giovedì 31 maggio 2012

Bisogna pur reagire

Bisogna aver speranza che tutto tornerà alla normalità. Bisogna ricominciare. Bisogna reagire. Bisogna mantenere la calma. Ma tutti sappiamo che dirlo è facile, metterlo in pratica no.
La mia famiglia sta bene e questo è importante. I miei zii hanno perso la casa, il tetto è venuto giù quasi tutto ed è gravemente compromessa; al momento dormono tra macchina e tende, nel parchetto davanti a casa di mia cugina. A questo punto, speriamo solo che altre scosse o la pioggia non la facciano venire giù del tutto, così almeno c'è la piccola speranza di poter recuperare qualche vestito e qualche suppellettile, qualche foto e qualche ricordo di una vita intera.
Martedì è stato un incubo: le scosse sono state fortissime, mia mamma urlava e piangeva contemporaneamente, mentre aspettavamo sotto il tavolo che passasse. Abito a poco meno di  80 km dall'epicentro e si è sentito veramente fortissimo, sicuramente anche perchè siamo al terzo piano (più mansarda, dove c'è la mia camera). Poi, l'urgenza di sentire tutte le persone care per sentire se stavano tutti bene, soprattutto gli zii, mia cugina e le sue bambine che abitano a 15 km da quel Cavezzo completamente distrutto. Là, le linee dei telefoni in entrata non funzionavano e ho avuto finalmente notizie dopo un paio d'ore dalla scossa delle 9, da un'altra zia che era riuscita a sentirli; stavano bene, in casa era caduto tutto sia dai mobili che dagli armadi ma stavano bene. E dopo tutta la mattina di continue scosse, e quelle dell'una che non finivano più, è arrivata la notizia che il tetto della casa era venuto giù. Sconforto, tristezza, ma la gioia di sapere che stanno tutti bene. Il terremoto cambia molte prospettive e priorità delle proprie vite.
Siamo qua, col fiato sospeso per loro e per il loro futuro. Con la paura per loro e per le loro case e con l'orecchio sempre teso nella speranza di non sentire nuovamente quell'orrendo rumore.

Lasagne agli asparagi e burrata
(per 2 persone)
per la sfoglia
100 gr di farina 00 (per me Farina Pasta fresca e Gnocchi - Rosignoli Molini
1 uovo
1 pizzico di sale
per la farcia
1 burrata da 250 gr
250 gr di asparagi freschi
50 gr di parmigiano reggiano o grana padano
1 scalogno
olio q.b.
acqua di cottura degli asparagi q.b.
sale e pepe q.b.

Impastare la sfoglia: Fare una fontana con la farina, mettere al centro l'uovo e il sale e incorporare alla farina poco alla volta. Lavorare energicamente sul piano di lavoro con la parte bassa del palmo della mano, per almeno 10 minuti finchè il composto risulterà ben amalgamato e liscio. Avvolgere nella pellicola e far riposare in frigo.
Nel frattempo tagliare le punte degli asparagi e tenere da parte. Lessare o cuocere al vapore i gambi e inserire dopo 5 minuti anche le punte e portare a cottura. Tagliare a pezzi solo i gambi e farli rosolare in padella con lo scalogno, filo d'olio evo e sale per 5 minuti. Aprire a metà la burrata, prendere la parte interna e frullare con il frullatore a immersione con i gambi degli asparagi, il formaggio, un pizzico di sale e un po' di acqua di cottura ottenendo una salsa non troppo densa.
Stendere la sfoglia in rettangoli piuttosto sottilmente (io con la macchinetta, l'ho stesa al penultimo scatto) e far lessare in acqua bollente salata per 30 secondi. Scolare e mettere in una terrina di acqua fredda e salata, poi su canovacci o teli per farle asciugare.
A questo punto, montare la lasagna: un po' di salsa agli asparagi sul fondo della teglia, poi uno strato di pasta, quindi nuovamente la salsa e qualche punta di asparago. Continuare in questo modo (io ho fatto 4 strati) e terminare con la salsa, i pezzi della parte esterna della burrata e le punte di asparagi. Spolverare con una macinata di pepe nero.
Cuocere in forno a 180 C° (ventilato) per 15/20 minuti.
Ho utilizzato per la prima volta la farina Pasta Fresca e Gnocchi di Rosignoli Molini e ne risulta una pasta piacevolmente ruvida e consistente, di un colore leggermente dorato. 


martedì 29 maggio 2012

Un po' di silenzio

Scusate, ho deciso che per un po', che sia un giorno oppure di più, il mio blog non parlerà.
In segno di rispetto per tutto quello che sta accadendo in Emilia, visto che anche parte della mia famiglia ci abita, e perchè sinceramente non ho voglia di scrivere niente.

lunedì 28 maggio 2012

Un bel weekend

Si, è iniziato nel migliore dei modi questo weekend. Venerdì sera, come vi avevo detto, sono andata alla serata dedicata ai vini veneti e al contest di Sorelle in Pentola "L'abbinamento perfetto" all'Enoteca Veneta a Conegliano (TV).
Si, è stata praticamente una pazzia: andare a una degustazione di vini, oltretutto vini della zona dove abito, a 130 km da casa non era proprio la cosa più razionale del mondo. Ma la pazzia premia.
Io ho prima convinto il santo che mi sopporta ad accompagnarmi, poi ho buttato l'idea (e anche un po' insistito, che stress che sono) a Ombretta di Dolcemeringa, uno dei blog che più leggo ultimamente. So che lei era della zona, quindi c'era la possibilità di incontrarsi.
La serata è stata tutta una piacevole sorpresa: i bellissimi locali dell'Enoteca Veneta, Angela Maci che sorridente ci ha accolto sotto il porticato per darci il benvenuto ma soprattutto la gioia di poter incontrare altre blogger. E' bello scoprire che le insicurezze e le delusioni non sono solo tue, che tutte abbiamo le nostre disavventure in cucina ma si riesce ancora a riderci sopra, e che gli assaggiatori ufficiali (o santi ufficiali) un po' ci deridono ma alla fine tifano per noi (e magnano grazie a noi, anche!).
C'è stata la bellissima degustazione, al piano superiore, dei tre piatti finalisti del contest e dei vini Gambellara, Soave, Durello e Fiori d'Arancio. E oltre a me ed Ombretta, un'altra blogger al nostro tavolo: Silvia di Chef ma non impegna, altra bellissima sorpresa di questa serata. Insomma, il nostro tavolo era il più animato della sala: una conversazione fitta fitta tra ricette, esperimenti, inconvenienti e divertenti aneddoti raccontati dai nostri accompagnatori su come vedono loro la nostra passione.
Alla fine la giuria, con il riscontro di tutti i partecipanti (e assaggiatori) della serata, ha decretato vincitrice Spery di Babà che bontà, col suo piatto di ravioli integrali ripieni di baccalà mantecato con salsa di asparagi e mandorle.
da sx: Ombretta di Dolcemeringa, Angela di Sorelle in Pentola, io, Silvia di CHEF, ma non impegna
Mi sono divertita veramente tanto, ho monopolizzato la conversazione (forse sarà stato il vino???) e conosciuto nuove amiche, soprattutto la dolce e simpatica Ombretta; mi sono sentita talmente a mio agio con lei, era come se la conoscessi da sempre! Penso di aver fatto una gran bella pazzia ad andare a questa serata, che mi ha permesso di conoscere delle bellissime persone e fatto capire quanto questa passione per la cucina unisca.
Nei prossimi giorni il racconto su come ho trascorso il resto del weekend, ovviamente con un inizio così non poteva che essere bellissimo!

venerdì 25 maggio 2012

Qualcosa che non va

Non ho avuto il coraggio di scrivere in questi giorni. Ho cucinato, fotografato, commentato altri blog ma non ho scritto. E ancora non so come fare.
Vorrei dire tante cose, ma forse troppo ne sono state dette e molte di queste le ho trovate frasi inutili e contestabili. Magari potrei pure scrivere per poi accorgermi che mi contesterei da sola.
Allora, non dico niente: solo un pensiero per Melissa e le altre ragazze ferite.
E un pensiero per le vittime del terremoto e per le famiglie che sono ancora in balia degli eventi. I miei zii, mia cugina, suo marito e le sue bambine abitano in provincia di Modena e per questo ancor di più vivo con ansia questi giorni. Poi uniamoci il fatto che comunque non sono poi molto distante e molte scosse le sentiamo anche qui, a Vicenza. Niente in confronto alla situazione che stanno vivendo là, ma anche questo aiuta a mantenere la tensione sempre alta. Non ho dubbi che l'Emilia ce la farà, certo è dura, ma ce la farà a rialzarsi come ha sempre fatto. Ed ora vediamo di dare un senso culinario a questo post.

Panini al latticello
per 35/40 panini


250 g farina 00 (per me Farina 00 per Pizza Rosignoli Molini)
250 g farina manitoba (per me Farina Manitoba Rosignoli Molini)
400 g di latticello o latte fermentato*
100 g di burro (per me Burro In.al.pi.)
30 g di zucchero
1 cucchiaino di sale
13 g di lievito di birra (io 5 gr di lievito secco San Martino)**
per guarnire
semi di sesamo
sale grosso
codette di zucchero
1 uovo
3 cucchiai di latte


* Lo sto trovando sempre più facilmente, persino qui in provincia, quindi credo sia ormai facile da reperire. Si può sostituire con la stessa quantità di latte e due cucchiai di succo limone, poi va lasciato riposare per mezz'ora (letto dal blog "Le chicche di Chicca", da dove ho preso anche la ricetta)
** Se usate lievito di birra fresco, va semplicemente aggiunto a pezzetti; io uso quello disidratato, l'ho sciolto in due cucchiai di acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero e aspettato la formazione della schiuma in superficie (circa 10 minuti).


Mettere in una grande ciotola le farine (meglio setacciate) ed incorporare il burro freddo a pezzetti fino ad ottenere un composto sbriciolato, a questo punto unire il lievito e lo zucchero ed incominciare ad impastare unendo il latticello. Mettere il sale e lavorare sul piano di lavoro fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, non meno di 8/10 minuti.
Far lievitare per circa 90 minuti in una ciotola capiente coperta da un canovaccio umido al riparo da correnti, (e visto il caldo, l'ho lasciato semplicemente sul mobile della cucina).
Quando la pasta avrà triplicato il suo volume, stenderla fino a 2 cm e con un taglia pasta o un bicchiere ricavarne dei dischetti. Disporre questi dischetti sulle placche ricoperte di carta forno e lasciar lievitare, coperti con canovacci umidi per altri 90 minuti.
Per la pagnotta tipo Danubio, e visto che mi piace capire le differenze delle lavorazioni, ho preso i dischetti e ho fatto un'operazione che si chiama incartare (l'avevo fatta anche con la colomba): arrotolare il dischetto su sè stesso (tipo involtino), prima nel senso della lunghezza e poi della larghezza. A questo punto ho portato le estremità di questo "involtino" sotto e ho formato una pallina sul palmo della mano. Ho messo tutte le palline in uno stampo da plumcake oliato (o rivestito da carta forno) leggermente distanziate tra di loro e ho messo a lievitare come sopra.
Trascorso questo tempo scaldare il forno a 210/220 C (forno statico) e sbattere un uovo con 3 cucchiai di latte spennellare i panini e cospargere con semi di sesamo, granelli di sale grosso e se si vuole con codette di zucchero. Infornare per circa 10/12 minuti. Far raffreddare su una griglia.
NB  Visto che non crescevano, ho provato ad abbassare e alzare la temperatura, a mettere il ventilato, ad abbassare l'altezza della griglia. (Nella foto infatti si vedono diversità di doratura!). Quelle riportate sono l'esperimento che più è riuscito. Non ho capito perchè non sono tanto cresciuti: la lievitazione è riuscita, la pasta era morbidissima  e l'alveolatura c'è. Il gusto è buonissimo, ma l'altezza no: li userò accoppiati per ottenere un paninetto!

Il sapore è ottimo, sono piovuti complimenti anche qui a casa dove di solito si annidano i più accaniti contestatori. Questo è il classico paninetto da buffet: dolce e morbidissimo. Secondo me la tecnica che ho usato per la pagnotta tipo Danubio (a differenza dei paninetti normali) ha dato la giusta consistenza alla mollica mantenendo una morbidezza che...vedete qui nella foto!


Questa sera vado all'Enoteca Veneta di Conegliano per la premiazione delle ricette del contest "L'abbinamento perfetto" con la degustazione dei vini e dei piatti vincitori. Mi aspetto una piacevole serata, e vi racconterò tutto presto!

giovedì 17 maggio 2012

Grissini al mais

Ormai lo sapete che mi sono fissata con i grissini. Dalla prima volta che li ho fatti (quelli delle Simili), è stato amore: credo che lo stupore per la facilità di realizzazione e la bontà non mi abbiano ancora abbandonato da allora.
Ho trovato sul blog di Trattoria da Martina, che è assolutamente un genio culinario, questi grissini che sono una ricetta di Montersino.
Buonissimi, veramente, e incredibilmente fraganti anche il giorno dopo (di più non durano a casa mia...troppo buoni) e non li avevo nemmeno riparati un po' dall'aria....


Mini grissini stirati al mais
per circa 50 grissini 

200g di farina Manitoba
2 gr di malto in polvere (per me di miele)


4g di lievito di birra fresco (per me 2 gr di lievito secco San Martino)
130g di acqua
15g di olio extravergine d'oliva
4g di sale
farina di mais q.b. (per me tipo fioretto)



Nella ricetta Martina spiega come fare con l'impastatrice, ma io non ce l'ho così ho seguito lo stesso procedimento dei grissini delle Sorelle Simili (il post è qui). 
Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida e miele, fare una fontana con la farina (meglio setacciata) e aggiungere il lievito sciolto e una parte dell'acqua. Impastare aggiungendo il sale e l'olio e aggiungere la restante acqua, quella necessaria a ottenere un impasto liscio. Lavorare energicamente battendo per 8-10 minuti. 
Dividere l'impasto in due pezzi, stendere entrambi con la sfogliatrice o con il mattarello, cercando di ottenere da ogni pezzo un rettangolo lungo e stretto (tipo 5cm di larghezza x 40 di lunghezza, spessore 1/2 cm). Appoggiarli entrambi su un vassoio o placca oliata, distanziati tra di loro. Pennellare anche i rettangoli con l'olio e lasciare lievitare coperti con la pellicola per 1 ora (forno tiepido e spento). 
Poi, tagliare dal lato della larghezza dell'impasto delle strisce larghe 1 cm (quindi saranno lunghe 5 cm). Tirare i grissini all'estremità  per allungarli e passarli nella farina di mais. Disporli su placche da forno, un po' distanziati tra di loro, e far lievitare ancora una mezz'ora coperti da un canovaccio.
Quindi cuocere in forno statico 220 C° (io ho fatto anche un po' meno perchè si bruciavano un po') per 15 minuti.
Si conservano - se non incontrano bocche fameliche - per alcuni giorni in scatole di latta.


venerdì 11 maggio 2012

Ultime dalla primavera

Ciao! Siamo già a metà maggio, e la primavera praticamente non è nemmeno passata di qui. Siamo passati dai 30 C° ai 12/13 C° e viceversa più volte, come se fosse un'altalena. Mi spiace, perchè quelle belle giornatine primaverili, magari nemmeno tanto calde, ma in cui c'è quel venticello tiepido, sapete, quando proprio si respira la stagione della rinascita? Ecco, non ci sono state. O fa un caldo estivo e purtroppo anche un po' soffocante, o bisogna rimettere il giubbino. Speriamo a questo punto in un'estate degna di tal nome.
A parte vari problemini da risolvere, ho seguito un po' di cose nuove in questi giorni, a breve ve ne farò partecipi...
La stagione degli asparagi selvatici è praticamente finita, ma l'altra volta ne ho raccolti un bel po' e così ho preparato questa torta salata, ottima anche per un pic-nic perchè tiepida o temperatura ambiente è buonissima!


Torta rustica con asparagi selvatici e Sopressa Vicentina Dop
per la pasta briseè
250 gr di farina 00
250 gr di burro
150 ml di acqua fredda
10 gr di sale fino
per la farcia
200 gr di asparagi selvatici
3 uova
100 gr di parmigiano reggiano grattuggiato o grana padano
3 fette spesse di Sopressa Vicentina Dop
100 ml di latte
sale e pepe

Preparare la pasta briseè: Setacciare la farina, disporre a fontana e versare al centro il burro ammorbidito, e lavorare col palmo della mano per 1 minuto. Ridisporre a fontana e versare al centro l'acqua (molto fredda) e farvi sciogliere il sale. Impastare quindi col palmo della mano fino ad ottenere un impasto omogeneo, senza  lavorarla troppo. Avvolgere la palla nella pellicola e riporre in frigo per almeno 1 ora.
Lessare gli asparagi al vapore per 5 minuti, tenendoli ancora al dente. Nel frattempo tagliare le fette di Sopressa Vicentina Dop a striscioline e poi a pezzi. Sbattere le uova con sale, il formaggio, pepe e il latte.
Passato il tempo di riposo stendere la pasta dello spessore di circa 2 mm e adagiarla in uno stampo da crostata (diametro 28 cm) rivestito di carta forno, punzecchiando con la forchetta tutta la superficie. Disporre a raggiera gli asparagi interi con le punte rivolte verso il centro, i pezzetti di sopressa e infine versarvi sopra il composto liquido. Cuocere in forno a 180 C° (forno statico) o 160 C° (forno ventilato).

La Sopressa Vicentina Dop è uno dei prodotti più rappresentativi della provincia di Vicenza: in ogni casa, in ogni trattoria o agriturismo, in ogni manifestazione popolare non manca una fetta di questo insaccato, molto spesso accompagnato da un pezzo di panbiscotto e un bicchiere di vino. Vi invito a leggere la sua scheda su Gente del Fud per tutti i dettagli!

Si dice che "Ogni piatto in cielo sale se si sposa a vino locale", quindi l'abbinamento ideale è per me il Gambellara DOC, dal gusto morbido, vellutato, armonico e con piacevole fondo amarognolo di mandorla.
Partecipo con questa ricetta al contest del blog "Sorelle in pentole"



mercoledì 2 maggio 2012

Fragole e panna? O Fragole e cioccolato?

Ciao, ieri vi avevo lasciato con la speranza di fare due passi all'aperto, e ovviamente finchè mi preparavo per uscire il cielo si è coperto di nuvoloni neri. Pioggia torrenziale, quindi giro al centro commerciale...Va ben, meglio di niente, ma che palle rinchiudersi ancora - dopo tutto il freddo inverno- nei centri commerciali! Oggi giornata di sole e venticello finalmente, chissà che duri un po'.

Volevo invece farvi una confessione: io sono del partito "fragole e cioccolato", extra fondente of course. Ma si sposano bene anche col cioccolato bianco. E riconosco che le fragole con la panna si sposano alla perfezione, e a chi piace magari anche qualche meringhetta...Insomma, le fragole son proprio buone.
Siccome il mio dilemma era appunto se abbinare le fragole col cioccolato o con la panna, ho deciso di non decidere così accontento tutti!

Stampo in silicone Silikomart mod. CUBO
Cioccolatini panna e fragole
per 15 cioccolatini
150 gr di cioccolato fondente 50%
250 gr di fragole
50 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio di acqua
1 foglio e mezzo di gelatina alimentare
per la ganache al cioccolato bianco:
50 gr di panna
100 gr di cioccolato bianco
Stampo in silicone Silikomart mod. CUBO


Mettere ad ammollare i fogli di gelatina in acqua fredda per 10 minuti. Lavare e tagliare a pezzetti le fragole. In una padella versare l'acqua e lo zucchero e far sciogliere bene, poi aggiungere le fragole e far bollire un paio di minuti. Trasferire le fragole nel bicchiere del mixer o nel frullare e tritare il tutto fino ad ottenere una purea. Prendere la gelatina, strizzarla per eliminare l'acqua e aggiungere alle fragole frullate, mescolando bene fino a completo scioglimento. Porre il composto di fragole a raffreddare in frigorifero per un'ora in una teglia o in un piatto.
Far sciogliere il cioccolato fondente in microonde, eseguendo il temperaggio, come spiegato qui. In realtà con questi stampini di silicone si ottiene comunque un cioccolatino perfetto e lucido, ma il temperaggio serve anche per dare croccantezza del cioccolato.
Passare sugli stampini il cioccolato fuso, facendo roteare lo stampo in maniera che siano ricoperti su tutti i lati. Far indurire per 10 minuti in frigorifero e poi ripetere altre due volte l'operazione.
Preparare una ganache al cioccolato bianco seguendo il classico procedimento: mettere la panna fresca in un pentolino e far riscaldare. Prima che giunga a bollore, togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato bianco spezzettato o grattuggiato, mescolando fino allo scioglimento completo. Raffreddare a bagnomaria il composto e montare con le fruste elettriche finchè diventerà cremoso ma solido. 
Con l'aiuto di un cucchiaino piccolo versare una punta di ganache al cioccolato all'interno di ogni guscio, versare quindi un po' di gelatina alle fragole (potrete prelevarla dallo stampo in cui si è raffreddata anche con un semplice cucchiaino, sarà una gelatina morbida) e infine ancora ganache fino a un millimetro dal bordo dello stampino. Versare quindi con molta cautela il cioccolato fondente (se necessario rifondere nuovamente al microonde) sopra ad ogni stampino e livellare per ottenere un fondo liscio. Far raffreddare prima di sformarli. 
Stampo in silicone Silikomart mod. CUBO


La mia Sophie
Quando Dani mi ha invitato a partecipare al suo contest, ho risposto che avrei fatto qualcosa per onorare la mia gattina Sophie. In realtà quando ho scritto quelle parole lei c'era ancora, ma avevo già capito che questa volta non ce l'avrebbe fatta. Ad ottobre dello scorso anno, ho rischiato di perderla per un'insufficenza renale (grave e cronica) e miracolosamente si era ristabilita, e tranne i primi due mesi di alti e bassi, era talmente migliorata che quasi non la riconoscevo. Ma il veterinario ha sempre cercato di tenermi coi piedi per terra, perchè i suoi reni ormai erano compromessi e tutti i nostri tentativi erano rivolti a cercare di allungarle, e nel miglior modo possibile, la vita. Il 20 marzo si è spenta. Aveva 13 anni di cui 11 passati con me. Ed era la gattina della mia nonna; me l'aveva affidata prima di andarsene. 


Partecipo quindi al contest di Cucina, Libri e gatti 


martedì 1 maggio 2012

Coccinella

Ciao, e buon 1° Maggio a tutti voi!
Devo per prima cosa ringraziare Daniela di Mani in pasta quanto basta e Tiziana di L'Ombelico di Venere per il graditissimo regalino portafortuna...Per me la coccinella ha un significato importante, tanto importante da averne molte (soprammobili, portachiavi, braccialetti) e da dare il nome al blog. Un giorno magari riuscirò a spiegarvi tutto.


Le regole sono:
inserire il banner del proprio blog
citare tre cibi preferiti
girare il premio a altri 10 blog  LO GIRO IDEALMENTE A TUTTI QUELLI CHE PASSANO DI QUI

i miei tre cibi preferiti sono: (la lista è moooolto riduttiva)
la pizza
il lesso con la pearà 
makizushi e tutta la cucina giapponese

Avrei tante ricette da postare (ne sto acculumulando troppe già fatte e non pubblicate..uff) e tante cose da dirvi, ma (a meno che il tempo non mi freghi come ha fatto nei giorni scorsi) credo andrò a fare due passi...vi auguro una buona giornata!


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Etichette

abbinamento perfetto (1) ADdoMAR (2) amaretti (1) angela maci (1) anna moroni (1) apericena (1) aperitivo (1) aromi (1) ASdoMAR (3) asparagi (2) asparagi selvatici (2) avocado (2) award (1) bacon (1) bambini (1) banana (1) basilico (3) bento (2) bigolaro (1) biscotti (4) biscotti alle spezie (3) biscotti pavesini (1) Biscotto Pordenone (2) blog (1) blog portafortuna (1) bocconcini (1) Bottega Campagna Amica (1) branzino (1) Brasadelo di Gambellara (1) bretzel (1) buffet (2) burrata (2) cacao (2) caffè (1) caffè solubile (1) calamari (1) Cannamela (2) cannella (4) capperi all'aceto di vino (2) carnevale (2) carote (3) ceci (1) cena romantica (1) cetriolini (1) cheesecake (2) cina (1) cioccolatini (2) cioccolatini all'arancia (1) cioccolatini ripieni (4) cioccolato (1) cioccolato bianco (2) cioccolato fondente (3) cioccolato gianduia (1) cioccomoka (3) cipolline in aceto balsamico igp (1) club sandwich (1) coccinelle (1) cocco (1) coda di rospo (1) colomba di Pasqua (1) conchigliette (1) confetti colorati (3) confetture (3) conserve (1) contest (10) cookies (1) corsi cucina (2) corso ImpastaImpara (3) Cosmofood (2) cous cous (1) cranberries (1) crauti (2) crema alla ricotta (1) crema chantilly (1) crema pasticcera (1) croazia (1) cucina (1) cuori alla panna (1) cupcake (1) curry (1) decorazioni per dolci (4) degustazioni (1) dolci per Natale (2) emmentaler (1) enoteca veneta (1) erba cipollina (4) farina 00 (2) farina di mais (1) farina di mandorle (1) farina Manitoba (1) farina pasta fresca e gnocchi (2) feta (1) fettine all'emmental (1) fiera Brescia (2) Fiera Vicenza (2) finger foods (1) FIP Federazione Italiana Pasticceri (1) focaccia (2) Food Blog approvato (1) foodies (1) formaggino (1) formaggio (1) formaggio monte veronese mezzano Dop (2) fragole (1) fritole (1) frittatina (1) frittelle (1) fruttapec (1) frutti di bosco (1) funghi (1) gamberi (1) ganache al cioccolato (4) ganache alla nutella (2) Garofalo (1) gelato (1) Gente del Fud (5) giappone (2) gingerbread (1) glassa (1) glassa reale (2) gnocchi (3) Golositalia (2) grani del paradiso (2) grappa (1) grissini al pomodoro (1) grissini stirati (4) guacamole (1) Inalpi (5) insalata (3) inzio (1) lasagne (1) latte fermentato (1) Lavazza (1) lievito di birra (3) Lievito Madre (3) lime (1) limone (3) Lonigo (1) maccheroncini (1) maionese (1) maki (1) Manitoba (2) marmellata (1) marmellata di frutti di bosco (2) mascarpone (2) mazzancolle (1) melanzana (1) mele (3) melone (1) menta (2) merendine (1) merluzzo (1) messicano (2) miele (1) mimosa (1) Mini Chic Easy Cream (1) mojito (1) Monte Veronese di Malga (1) mozzarella di bufala (1) muffin (1) natale (2) nocciole (1) nutella (1) Olio Dante (7) olio di arachidi (1) olio evo (1) olive nere tostate (1) Onaf Vicenza (1) pan brioche (1) pan di Spagna (1) panatura (1) pancetta affumicata (1) pandoro (2) pane (1) pane al latticello (1) Pane la vicentina (1) panettone (1) Panificio Rossi Federico (1) panna (3) panna acida (1) pasta briseè (2) pasta di zucchero (3) pasta fresca (6) pasta frolla (1) Pasta Garofalo (1) pasta sfoglia (3) pasticceria (1) pastorizzazione delle uova (1) patate (1) penne rigate (2) pennoni rigati (1) peperoni (1) pere (1) pesca (1) pesto di pistacchi (1) philadelphia (2) piatti dal mondo (4) piatto unico (1) piselli (1) Pitina della Valtramontina Presidio Slow Food (1) pollo alle mandorle (1) pomodori (3) pomodori secchi (2) pomodorini (2) pompelmo rosa (1) Pordenone Wine Food (1) premio (1) primi piatti (1) prosciutto cotto (1) prosciutto crudo (1) ricotta (1) riso (3) riso di Bagnolo di Lonigo De.Co. (1) riso long&wild (1) riso per sushi (2) riso pilaf (1) riso venere (1) risotto (1) Rosignoli Molini (12) rotolo (1) S.Martino (1) sac à poche (1) Salone del Gusto e Terra Madre (4) salsa di soia (1) salsicce (1) san valentino (1) Saùc (1) sciroppo alla menta (1) sedano (1) Segnalato da me (1) semifreddo (1) semola rimacinata di grano duro (2) senape (1) senza uova (1) Silikomart (1) simil pocket coffee (1) sopressa vicentina Dop (1) Sorelle Simili (2) spaghetti (1) spezie (2) stracchino (2) strudel (1) surimi (2) sushi (1) tartufi di cioccolato (1) tempura (1) tex-mex (1) the versatile blogger (1) timo (1) tonno (3) torcio (1) torta (2) torta di compleanno (2) torta di mele (1) torta margherita (1) torta salata (2) tortellini (1) tortellini in brodo (1) tortelloni (1) tortilla chips (1) tortillas (1) tronchetto di Natale (1) uova (1) uva (1) uvetta sultanina (2) vaniglia (1) vasetti (1) vegetariano (1) verdure saltate (1) vermicelli (1) Victoria sponge (2) wok (1) wurstel (1) yo-yo (1) yogurt greco (1) zafferano (1) zenzero (4) zuccato (6) zucchero (1) zucchero di canna (2) zucchine (5)