martedì 31 gennaio 2012

Wow...che sorpresa!

Ringrazio con tutto il cuore Una Pinguina in Cucina per avermi passato l'award!




E' stata una grandissima sorpresa vedere l'apprezzamento di altre persone! Mille duemila tremila grazie!
Come prevede la regola, a mia volta anch'io dovrò: 
  • nominare 15 blog che ritengo interessanti da segnalare
  • scrivere 7 fatti che riguardano me e la mia vita 
  • avvisare i blog che ho menzionato che hanno vinto a loro volta l'award per far continuare questo giro.
Quindi, le 7 cose che mi riguardano sono:
  1. Due coccinelle mi accompagnano nei miei esperimenti in cucina, e se non ci sono fisicamente sono sicura che ci sono col pensiero. In ogni caso ne ho una attaccata ad un braccialetto, una alle chiavi e svariate in giro per casa;
  2. I dolci sono la cosa che più mi piace preparare, anche se poi non li mangio (al limite assaggio);
  3. Ci sono giorni in cui mi vanno tutte storte, e in quel caso ogni mia abilità in cucina và a farsi friggere. Non è tanto questo il problema, quanto il fatto che ancora non so riconoscere in anticipo la giornata storta...;
  4. Oltre alle coccinelle, ho un cane e un gatto;
  5. Nel corso del 2012 dovrò raggiungere questi obiettivi: liberarmi di persone ipocrite che mi circondano, sorridere di più, arrabbiarmi meno, provare a fare i macarons e le torte ricoperte di pasta di zucchero, trovare un lavoro (in ordine crescente);
  6. Difficilmente sogno ad occhi aperti, però ultimamente mi sto esercitando un po';
  7. A parte la cucina, mi piace leggere e adoro il Giappone.
I blog a cui mando l'award:
http://saporidisara.blogspot.com/

martedì 24 gennaio 2012

Cuori che riscaldano il cuore...


Cosa c'è di più buono di un muffin morbidissimo con all'interno un cioccolatino all'arancia sciolto nel calore del forno?
Io ci vedo "un che" di poetico: un muffin incontra un cioccolatino e insieme crescono nel forno, fondendosi e amalgamandosi piano piano l'uno con l'altro. Alla fine, non saranno più un muffin e un cioccolatino, ma saranno un'unica cosa, anche se, assaporati separatamente manterranno sempre le loro caratteristiche. Insieme formano qualcosa di nuovo e unico.
Come due persone che decidono di percorrere insieme la strada della vita. Ah....l'amour!
cuori alla panna con amore


Cuori alla panna con amore
per 12 muffin

100 gr di burro

200 gr di farina 00
2 cucchiaini di lievito in polvere
2 uova
200 gr di panna fresca
100 gr di zucchero
12 cioccolatini sottili all'arancio (Lindt)


Fare fondere il burro e lasciarlo raffreddare. Nel frattempo mescolare la farina col lievito e passarli al setaccio.
Sbattere le uova con la panna, lo zucchero e il burro fuso. Incorporare a poco a poco la farina e mescolare bene, fino a che sarà ben amalgamata.
Versare l'impasto negli stampini, riempendoli per 3/4 e in ogni muffin inserire un cioccolatino al centro, premendoli a fondo nell'impasto. Infornare a 180 C (forno statico) o 160 C (ventilato) per 18/20 minuti.


Con questa dolcissima ricetta partecipo al contest " Cucinare col cuore" del blog "L'aroma del caffè"

e al contest "Blogricette di Natale 2011" del blog di "Matilde Tiramisù"

lunedì 23 gennaio 2012

Semifreddo di pandoro e frutti di bosco

E' quasi da non crederci. Sono ancora alle prese con il pandoro, e finalmente la scorta è terminata!
Quest'anno il mio personale consumo di pandori e/o panettoni è da registrarsi ai minimi storici, in compenso ho sostituito con altro, ovvio! Non so perchè ma quest'anno non mi hanno attirato molto.
Così mi sono dovuta inventare qualcosa per fare avere loro una fine decorosa: settimana scorsa ho improvvisato una "zuppa inglese" di pandoro con crema pasticcera e cioccolata in tazza. Niente di che, ma era una cosa molto pratica da fare.
Mentre questo semifreddo, non troppo dolce come piace a me, merita una lode a mio avviso.

Semifreddo di pandoro e frutti di bosco
per 3 monoporzioni
2 fette di pandoro tagliate a cubetti piccoli
zucchero a velo
burro q.b
100 gr di panna fresca
2 cucchiai di yogurt bianco (tipo yogurt greco)
4 cucchiai di frutti di bosco 
2 cucchiai di marmellata di frutti di bosco Rigoni

Imburrare con un velo sottilissimo una padella antiaderente e disporvi i cubetti di pandoro. Spolverizzare sopra dello zucchero a velo e far leggermente caramellare in padella. Lasciare intiepidire.
Montare la panna fresca con le fruste elettriche (non troppo soda) e aggiungervi lo yogurt, mescolando dal basso verso l'altro per non smontare la panna e un cucchiaino di zucchero a velo. Se amate gusti più dolci, diminuire un po' lo yogurt e/o aggiungere dello zucchero a velo.
Assemblare quindi in questo modo (io ho usato la Torre Magica di Tupperware come stampino, va bene qualsiasi stampino, meglio di silicone):
- uno strato di cubetti di pandoro caramellati, ben pressati per formare la base
- riempire fino a metà stampino con il composto di panna e yogurt
- con un cucchiaino piccolo stendere (con pazienza di un certosino) uno strato non troppo sottile di marmellata ai frutti di bosco
. aggiungere quindi un po' di frutti di bosco freschi
- per ultimo un'altro strato di panna e yogurt fino a riempimento dello stampino.
Mettere in freezer per un paio d'ore e servire con dei frutti di bosco freschi a guarnizione.

Con questa ricetta partecipo al contest "Ricicliamo il Natale" del blog "Fashion Flavors", per la sezione "Io riciclo il Pandoro"!

domenica 22 gennaio 2012

Pensieri e sapori della mia memoria

A volte veramente rimango stupita dalla potenza della memoria...Possiamo non gustare per anni un dolce, un frutto o non sentire un particolare profumo ma per quanto tempo sia passato, appena lo sentiamo la mente ci riporta indietro nel tempo.
Sono cresciuta in campagna e se chiudo gli occhi mi sembra di sentire tanti profumi...
Il profumo del "freddo", il profumo della stufa a legna, della terra appena arata, dell'erba tagliata, del fieno. Delle mele cotte nell'acqua, della pasta all'uovo appena fatta e lasciata asciugare sul tavolo della cucina, il profumo della polenta nel paiolo, delle scorze di arancia messe sopra alla stufa, della naftalina negli armadi. Il profumo della mia nonna.
Il gusto della verdura del nostro orto, dove la nonna passava ore a zappare e sapeva l'ora ascoltando i rintocchi delle campane del paese. Della frutta degli alberi che crescevano davanti casa e nel vigneto, dei fichi maturi che non mi piacevano mentre adesso li adoro. Delle noci che andavo a raccogliere dall'albero dietro casa, ne raccoglievi dieci e ce n'erano di buone tre. Degli asparagi selvatici che crescevano al limitare del bosco, e della frittata che poi facevamo che era la fine del mondo. Il gusto della pastasciutta della nonna, con la conserva di pomodoro fatta da lei con i nostri pomodori (altro profumo indelebile) e sempre un po' di peperoncino, talmente scotta che le penne rigate diventavano lisce. Ma se potessi mangiarla adesso sarebbe la cosa più buona del mondo.
Perchè la mia nonna ha lasciato una grande "impronta" sulla persona che ora sono.
Io sono cresciuta con lei, nella stessa casa. Soprattutto quando la mamma era al lavoro, è stata la mia seconda mamma. Mi aiutava a vestirmi, a fare colazione, e mi accompagnava a prendere lo scuolabus in fondo alla strada. Quando tornavo da scuola, c'era già il piatto di pasta pronto sul tavolo grande della cucina. Dopo i compiti, andavo quasi sempre nell'orto con lei o la seguivo nel pollaio, in stalla. La guardavo mentre, seduta davanti alla sua macchina da cucire, faceva gonne, vestiti o rammendava qualcosa, oppure lavorava a maglia. Mi faceva pure i vestiti di carnevale. Prendevamo la legna per la stufa. Chissà quante altre cose facevamo durante la giornata. La domenica mattina andavamo a messa in bicicletta e alle gite della parrocchia. D'estate andavamo al mare insieme: io, lei e a volte qualche altro mio cugino e puntualmente mi doveva venire a prendere in acqua e portare fuori perchè avevo i crampi ai piedi. Allora mi portava sulla spiaggia e mi metteva i piedi sotto la sabbia calda. Mi vengono in mente talmente tante cose, che non so nemmeno cosa scrivere.
Quando ero bambina credo di aver perfino odiato la campagna e la nostra vecchia e fredda casa, perchè in quel momento mi limitava in tante cose, mentre adesso ci tornerei subito (magari col riscaldamento!) per assaporare ancora un po' di quella semplicità.
Presa dalla nostalgia dei sapori semplici e buonissimi, ho fatto un dolce che più povero non c'è. Ma il gusto mi sembra il più ricco che esista.

Tortine Margherita con crema alla ricotta
tortine margherita con crema alla ricotta
per 12 tortine
125 gr di farina 00
130 gr di zucchero
4 uova
100 gr di burro
1 bustina di lievito vanigliato
per la crema (vezzo culinario che la mia nonna non approverebbe, lo so)
200 gr di ricotta vaccina
3 cucchiai di sciroppo di limone
la scorza di un limone

Dividere i tuorli dagli albumi di 3 uova e metterle così divise in due terrine diverse. Nella terrina dei tuorli aggiungere il quarto uovo e lo zucchero e montare con la frusta elettrica per qualche minuto, finchè diventa spumoso. Setacciare la farina e il lievito e aggiungere un po' alla volta al composto. Incorporare anche il burro fuso (e raffreddato). Montare quindi gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale e incorporare al composto un po' alla volta, mescolando dal basso verso l'altro. Riempire a metà gli stampini monoporzione e infornare a 160 C (forno ventilato) o 180 C (forno statico) per 15 minuti. Sfornare e far raffreddare su una griglia.
Per la crema passare al setaccio la ricotta e mescolare con lo sciroppo di limone (tipo quello per granite, io ne avevo uno molto naturale come gusto) e alla fine grattuggiare la scorza di limone. A piacere aggiungere un po' di zucchero a velo. Servire le tortine con la crema a fianco.

Nella cucina della nonna di dolci ne giravano pochi pochi. Mi ricordo le frittelle di carnevale e la classica torta margherita, fatta a ciambellone però e cotta nella pentola sul fornello (non so se ha un nome quella pentola). Per me questo è il sapore della ricetta d'altri tempi. Portate pazienza per la lunghezza del post ma di meno non potevo.

Con questa ricetta partecipo con piacere al Contest del blog "Pensieri e pasticci" in collaborazione con "Dragon Fly" per la sezione "Dolci e confetture":

martedì 17 gennaio 2012

Penne con crema di zucchine e pancetta

E' quasi ora di pranzo, apri il frigorifero e devi inventarti qualcosa. Il più delle volte così nascono le ricette, dalla capacità di creare con quello che hai e rispettando i gusti tuoi e delle persone a cui prepari quel piatto. Così è nata questa ricetta. Unisce due cose che mi piacciono molto e secondo me si sposano benissimo. Oltretutto potete benissimo fermarvi alla preparazione della sola crema di zucchine e mangiarla così come vellulata accompagnata da crostini di pane oppure da un canederlo al formaggio...provare per credere. Beh, allora se proprio vogliamo fare le cose per bene, aggiungiamo 100 gr di piselli alle zucchine ed avremo una vellutata più ricca e cremosa. Così, in quattro righe, avete già un sacco di varianti, e ne esistono ancora chissà quante!
Comunque, tornando a noi, ecco la mia ricetta:

Penne con crema di zucchine e pancetta affumicata
Penne con crema di zucchine e pancetta affumicata
per due persone
160 gr pasta in formato Penne rigate
3 zucchine piccole
1 scalogno
acqua calda q.b.
100 gr pancetta affumicata a cubetti
parmigiano reggiano o grana padano (opzionale)
olio
sale, pepe

Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo soffriggere lo scalogno tritato in un filo d'olio, e quando sarà dorato aggiungere le zucchine tagliate grossolamente e 200 ml d'acqua bollente (anche quella di cottura della pasta se volete. Attenzione solo alla sapidità se avete già salato l'acqua). Regolare di sale e di pepe.
Far cuocere a fuoco medio per 10 minuti e togliere dal fuoco appena le zucchine sono morbide; passare col frullatore ad immersione ed aggiungere un po' d'acqua calda, eventualmente, fino ad ottenere una crema liscia. Meglio lasciarla un po' liquida piuttosto che troppo densa, perchè poi tenderà ad asciugare.
Scaldare per qualche minuto la pancetta in una pentola, fino a che inizia a sciogliere il grasso, e togliere dal fuoco ancora bella morbida.
Mettere una padella ampia la crema di zucchine e una manciata di formaggio grana o parmigiano (se volete) e tuffarci dentro la pasta ancora un po' al dente. Ricordate di usare l'acqua di cottura per regolare la densità della crema e portare a cottura le penne. Solo alla fine aggiungere la pancetta (che così manterrà il suo sapore distinto) e servire.

martedì 10 gennaio 2012

Tutte le dolcezze del Natale passato...cioccolatini ciocco-moka

Questa crema ciocco-moka è stata una vera rivelazione! Non sapevo assolutamente che esistesse, e mai avrei pensato che si potessero fare anche delle creme da conservare in barattoli a lunga scadenza....così, una volta fatta, l'ho impiegata pure per i cioccolatini, oltre che per fare la crema del Tronchetto di Natale e averla pure regalata in barattolo!
cioccolatini ciocco-moka

Cioccolatini ciocco-moka
200 gr cioccolato fondente da copertura
per il ripieno
2-3 cucchiai di crema ciocco-moka
1 tazzina di caffè ristretto non zuccherato
1 cucchiaino di zucchero di canna

Temperare il cioccolato con il microonde (indispensabile per avere un cioccolato croccante e lucido): mettere il cioccolato a pezzi, tranne una parte (diciamo un quarto o anche meno) in un contenitore adatto al microonde, far andare a 750 W per 30 secondi. Estrarre, roteare il contenitore facendo in modo che il cioccolato si mescoli, e rimettere in micro. Ripetere questa operazione per 3-4 volte, anche riducendo il tempo tra una e l'altra, finchè non resta un pezzettino non perfettamente sciolto. A questo punto tirare fuori dal micro e aggiungere il cioccolato tenuto da parte, mescolando bene finchè tutto sarà sciolto. Rimettere in micro 10 secondi. In questo modo abbiamo fatto il temperaggio!
Con questo cioccolato ricoprire lo stampo con una dose generosa, poi capovolgere per far colare via il cioccolato in eccesso e pulire gli spazi tra una formina e l'altra. Mettere in frigorifero (o fuori se fa freddo) per 10 minuti. Quando si saranno solidificati i gusci, ripetere nuovamente l'operazione per fare un secondo strato e mettere ancora in frigorifero. Ripetere infine per la terza volta.
Per il ripieno: La quantità dipenderà molto dal gusto personale e dalla consistenza della vostra ciocco-moka.
Secondo me, meglio partire con 2 cucchiai di crema e un po' di caffè, per avere una crema fluida ma non troppo. Aggiungere (o meno) lo zucchero, secondo me è molto piacevole sentire qualche granello sotto i denti, meno piacevole un ripieno dolcissimo al caffè. Aggiustiamo poco alla volta con la crema e il caffè (poco comunque) fino alla consistenza e gusto giusti. Riempire quindi i gusci con questo liquido (freddo), lasciando 3-4 mm di spazio tra il ripieno e il bordo della formina. 
Se necessario fondere nuovamente il cioccolato e versarlo sopra lo stampo molto lentamente, perchè c'è il rischio che il ripieno esca dai gusci e livellare bene, togliendo l'eccesso di cioccolato. Mettere in frigorifero a raffreddare per 20 minuti.
Sformare ogni cioccolatini dallo stampo di silicone con estrema attenzione (se necessario incrociare le dita di mani e piedi).

Tutte le dolcezze del Natale passato...cioccolatini ripieni

Parliamo di dolcezze...e come non pensare ai cioccolatini?
Fino a qualche giorno fa avevo degli stampini singoli di silicone per cioccolatini, ma non si fa tanta strada se devi farli ad uno ad uno, anche se ormai avevo la certa tecnica...E ora che ho appena acquistato questi della Silikomart sono così contenta!!!

Stampo Silikomart mod. Cubo
Cioccolatini ripieni alla menta
200 gr cioccolato fondente per copertura
per il ripieno
100 ml di panna fresca
2 cucchiaini di maizena
5-6 cucchiai di sciroppo alla menta
Stampo in silicone: Silikomart mod. Cubo
Temperare il cioccolato con il microonde (indispensabile per avere un cioccolato croccante e lucido): mettere il cioccolato a pezzi, tranne una parte (diciamo un quarto o anche meno) in un contenitore adatto al microonde, far andare a 750 W per 30 secondi. Estrarre, roteare il contenitore facendo in modo che il cioccolato si mescoli, e rimettere in micro. Ripetere questa operazione per 3-4 volte, anche riducendo il tempo tra una e l'altra, finchè non resta un pezzettino non perfettamente sciolto. A questo punto tirare fuori dal micro e aggiungere il cioccolato tenuto da parte, mescolando bene finchè tutto sarà sciolto. Rimettere in micro 10 secondi. In questo modo abbiamo fatto il temperaggio!
Con questo cioccolato ricoprire lo stampo con una dose generosa, poi capovolgere per far colare via il cioccolato in eccesso e pulire gli spazi tra una formina e l'altra. Mettere in frigorifero (o fuori se fa freddo) per 10 minuti. Quando si saranno solidificati i gusci, ripetere nuovamente l'operazione per fare un secondo strato e mettere ancora in frigorifero.
Per preparare il ripieno alla menta: mettere a scaldare a bagnomaria la panna. Quando sarà calda, prima del bollore, aggiungere la maizena continuando a mescolare energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Poi aggiungere lo sciroppo alla menta, mescolando ancora per 3 minuti. Lasciare raffreddare bene.
Quando il composto alla menta sarà ben freddo, riempire i gusti lasciando 2 mm di spazio superiore.
Riscaldare nuovamente il cioccolato (se necessario) e versare tutto il cioccolato sopra lo stampo. Togliere l'eccesso di cioccolato con una spatola lunga di acciaio. Rimettere nuovamente a raffreddare per 20 minuti.
Sformarli uno ad uno dallo stampo, con molta delicatezza! (incrociare le dita se necessario)

lunedì 9 gennaio 2012

Tutte le dolcezze del Natale passato...Il tronchetto di Natale!

Presa dall'entusiasmo per le mie creazioni natalizie, ho fatto anche il Tronchetto di Natale.
Io in verità non so nemmeno se l'avevo già mangiato prima d'ora, ma sicuramente l'ho sempre visto nei libri di ricette o nei mitici calendari PaneAngeli (che ormai sono distrutti, da quanti anni ormai li sfoglio???).
In ogni caso, mi piaceva perchè è una cosa assolutamente "vintage" e credo anche poco di moda, visto che a Natale, almeno per la mia esperienza personale, si mangiano sempre i soliti Pandoro o Panettone. Ero un po' dubbiosa, ma un po' per comodità (l'alternativa era provare a fare il Panettone, impresa assai più ardua), un po' perchè era originale e fà un gran effetto proprio perchè non si vede molto ormai nelle case, ho deciso di farlo. L'impasto per il tronchetto non è quella tradizionale, ma molto più easy...Ed è stato facilissimo!


Tronchetto di Natale (mia versione)
il mio Tronchetto di Natale
per la base:
5 tuorli
5 albumi
150 gr di zucchero
100 gr di farina 00
1 busta di vanillina
per la ganache al cioccolato:
30 gr di burro
200 gr di cioccolato fondente
200 gr di panna fresca
per la farcitura:
200 gr di mascarpone
2-3 cucchiai di confettura ciocco-moka (oppure nutella)
per le decorazioni:
biscotti allo zenzero e cannella, oppure fiori di zucchero, palline argentate ecc.
zucchero a velo


per la base: sbattere i tuorli con lo zucchero. In un'altra ciotola montare gli albumi a neve molto ferma e incorporarli all'impasto mescolando dal basso verso l'alto. Setacciare la farina con la vanillina e unirle all'impasto, mescolando sempre con attenzione dal basso verso l'alto. Versare l'impasto sulla teglia del forno (leccarda) ricoperta di carta forno precedentemente bagnata e strizzata, livellando bene con una spatola.
Cuoce in forno a 230 C (statico) o 200 C (ventilato) per 5 minuti.
Sfornare. Per staccare l'impasto dalla carta forno aiutarsi con una spatola grande da far scorrere tra l'impasto e la carta forno. Una volta staccato, arrotolarlo (vuoto) e avvolgerlo nella carta che abbiamo usato per cuocere e attendere che raffreddi.
Per la farcitura: mescolare energicamente il mascarpone con la crema ciocco-moka, o un'altra crema spalmabile, fino ad ottenere un composto morbido e cremoso.
Srotolare la base con molta cautela non appena sarà tiepida e farcirla con la crema. Arrotolare nuovamente con la carta forno e mettere in frigorifero a raffreddare.
visto da sopra
Per la ganache: Mettere la panna fresca e il burro in un tegame e far riscaldare. Prima che giunga a bollore, togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato fondente spezzettato o grattuggiato, mescolando fino allo scioglimento completo. Raffreddare a bagnomaria il composto e montare con le fruste elettriche finchè diventerà cremoso ma solido.
A questo punto assembliamo il tutto. Per prima cosa prendere il rotolo, tagliarne un pezzo (circa un quarto) facendo un taglio in diagonale e tagliare anche l'altra estremità in diagonale. Appoggiare sul  vassoio o piatto da portata il tronco.
Mettere la ganache nella sac à poche con il beccuccio largo e liscio e ricoprire tutto il tronchetto facendo delle righe una attaccata all'altra. Il pezzettino più piccolo andrà ora appoggiato lateralmente al rotolo per simulare un pezzo di ramo. Ricoprire anche il ramo piccolo con la ganache.
Creare delle righe ondulate con un forchetta o forchettone, così da fondere iniseme le righe fatte con la sac à poche e simulare la corteccia. Appoggiare le decorazioni sopra il tronchetto, premendo leggermente per farle aderire.
Ho finito le decorazioni mettendo lo zucchero a velo non setacciato sul fondo del vassoio per simulare la neve!

sabato 7 gennaio 2012

Tutte le dolcezze del Natale passato... i biscotti allo zenzero e cannella



Albero di natale 3D
Campanella 3D

Biscotti allo zenzero e cannella
Quest'anno per le festività ho confezionato tantissimi dolcetti per le mie amiche e i miei cari....Devo dire che è stata una grande soddisfazione, anche perchè ho visto veramente le persone che li hanno ricevuti sinceramente colpiti! Ho sfornato una quantità industriale di questi tipici biscotti anglosassoni, e devo dire che fanno un gran effetto decorati con la glassa reale.
Biscotti decorati
Stupende anche le formine per fare soggetti in 3D, come queste Delicia di Tescoma. E poi ho fatto anche la versione decorata con la calza della Befana per festeggiare l'Epifania!
La ricetta la trovate qui...



venerdì 6 gennaio 2012

Tutte le dolcezze del Natale passato...Le confetture

Ho pensato di pubblicare ugualmente tutte le ricette che ho fatto per Natale; molte ricette non sono prettamente natalizie e possono essere preparate durante tutto l'anno! Come queste...

Confettura Pere e Cannella
Confettura Ciocco-Moka


Confettura Pere e Cannella
1 Kg di pere Williams sbucciate e private del torsolo
350 gr di zucchero
1 bustina di Fruttapec 2:1
1/2 limone
cannella a piacere

Tagliare le pere (già mondate) a pezzi anche abbastanza grossi e bagnare con il succo di limone. Lasciare macerare una decina di minuti nella pentola che verrà utilizzata per la confettura (io uso una grande antiaderente con i bordi alti). Poi aggiungere lo zucchero e la bustina di Fruttapec, mescolando molto bene.
A questo punto mettiamo la pentola sul fuoco a fiamma alta e appena inizia a bollire, passiamo il frullatore a immersione e riduciamo a purea la frutta. Lasciamo bollire ancora 3 minuti, e aggiungiamo la cannella mescolando bene. Appena spegniamo il fuoco, mettere in vasetti sterilizzati, chiudere ermeticamente e capovolgere per 10 minuti in modo che si crei il sottovuoto.

Confettura Ciocco-moka
(ispirazione presa dal Blog Sapori di Sara)
50 gr cacao
30 gr caffè solubile
300 gr zucchero semolato
200 ml di latte p.s.
200 ml crema di latte (panna fresca)

Setacciare in una casseruola il cacao, il caffè e metà dello zucchero. Unire il latte a filo,la panna e il restante zucchero.
Porre la casseruola sul fuoco e portare a bollore,togliere dal fuoco e far riposare 3 min. Rimettere sul fuoco,far riprendere il bollore e lasciar riposare nuovamente per 3 min. Ripetere l'operazione e far riposare 2 min questa volta. - Vi racccomando di rispettare i tempi descritti - Mettere in vasi sterilizzati, chiudere ermeticamente e capovolgere per 10 minuti per formare il sottovuoto. 

giovedì 5 gennaio 2012

So...this is Cupcake!

Oggi...cupcake! Finalmente posso provare i miei nuovi stampini e ringraziare mille volte quel santo che me li ha regalati!Grazieeeeeeeeeeee!



Cupcake al cacao con glassa alla vaniglia
Ingredienti (per 12 cupcake stampo medio):
per i cupcake
125 gr di burro ammorbidito
125 gr di zucchero
2 uova medie sbattute
115 gr di farina 00
1 cucchiaio da cucina di cacao amaro in polvere (circa 10 gr)
1/2 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di latte parzialmente scremato
1/2 busta di vanillina
per la glassa
75 gr di burro ammorbidito
2 cucchiai di latte parzialmente scremato
1/2 bustina di vanillina
225 gr di zucchero a velo setacciato
colorante alimentare (facoltativo)
codette, confettini colorati, riccioli di cioccolato o frutti rossi per decorare

Per i cupcake: sbattere insieme con le fruste elettriche il burro ammorbidito e lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa. Versare poco per volta le uova sbattute a parte, mescolando, e aggiungere il cucchiaio di cacao amaro. Setacciare la farina con il lievito e incorporarla al composto, delicatamente per non formare grumi. In seguito, aggiungere il latte e la vanillina. Sistemare gli stampini da cupcake nella teglia da muffin, (per evitare che si muovano o rovescino quando li metteremo in forno) oppure su una teglia da forno e riempirli con l'impasto per 2/3. Cuocere in forno preriscaldato a 190 C (forno statico) oppure 170 C (forno ventilato) per 15/20 minuti. Fare la prova con uno stuzzicadenti per vedere se l'nterno è cotto. Sfornare e fare raffreddare su una griglia.
Per preparare la glassa: Con le fruste elettriche montare il burro finchè diventa morbido, poi aggiungere il latte, la vanillina e metà dello zucchero a velo setacciato. Continuare a montare con le fruste per alcuni minuti. Aggiungere il  resto dello zucchero e montare ulteriormente finchè l'impasto diventa morbido e cremoso. Se si desidera, aggiungere il colorante alimentare e incorporarlo bene alla glassa. Stendere quindi la glassa ottenuta sui capcake raffreddati con l'aiuto di una spatola, prima stendendola sulla tortina e poi, con altra glassa, in senso antiorario in modo da dare l'effetto "punta". Decorate subito (perchè poi si solidificherà) con codette, monpariglia, confetti colorati, cioccolato a scaglie, frutti rossi...insomma come più vi piacciono.

E inoltre, per festeggiare la befana...

Biscotti allo zenzero e cannella con glassa reale
per i biscotti
350 gr di farina bianca 00
100 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
100 gr di miele millefiori
1 uovo
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
cannella e zenzero a piacere
per la glassa reale
1 albume d'uovo semi-montato a neve
200 gr di zucchero a velo
Codette colorate o monpariglia

Per i biscottini: mettere tutti gli ingredienti nel mixer e far andare finchè il composto diventa una palla (In alternativa impastare a mano come per la pasta frolla). Stendere il composto ottenuto con l'aiuto di un po' di farina sul piano di lavoro, fino ad ottenere uno spessore di mezzo cm. Tagliare delle formine con gli appositi stampini e mettere su una teglia da forno coperta di carta forno. Cuocere in forno preriscaldato a 180 C (forno statico) per 15 minuti (160 C forno ventilato). Sfornare appena dorati e far raffreddare su una griglia.
Per la glassa reale: aggiungere a poco a poco lo zucchero a velo (meglio se setacciato) all'albume semi-montato. Si deve procedere continuando a mettere un po' di zucchero a velo, mescolando, finchè diventa cremoso ma compatto. Infatti questa glassa si utilizza anche per scrivere, decorare finemente ecc. quindi sarà pronta quando sarà molto colante, di un bianco ottico e quando, facendo delle righe sulle pareti della terrina, esse rimarranno attaccate senza colare. Decorare quindi i biscotti raffreddati con questa glassa, usando una sac à poche oppure intingendo uno stuzzicadente nella glassa e usandolo come una penna. Far asciugare bene la glassa prima di toccare i biscotti!

mercoledì 4 gennaio 2012

Anno nuovo...progetti nuovi! Inizia qui il mio blog...

Eccoci qui, io e le mie coccinelle in cucina ci siamo buttate in questa nuova avventura, spero che questo blog sia utile a qualcuno che come me ha la passione della cucina (in particolar modo per la pasticceria) e che sia soprattutto il simbolo per me dell'inizio di una nuova fase della mia vita!
Siccome sono anticonformista, inizio con i ringraziamenti (che solitamente si fanno alla fine di qualcosa e non all'inizio): ringrazio tutte le persone che mi hanno consolato, abbracciato, incoraggiato, lodato -a volte fin troppo-...Ringrazio tutte le persone che mi hanno umiliato, deriso, schiacciato, preso in giro, ingannato...Ringrazio chi mi è accanto, chi mi è lontano, chi c'è ma non si fa trovare, chi non c'è ma è come se fosse qui...

E ringrazio ovviamente chi mi seguirà su questo blog!
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